Windows 10 comunica dati a Micorsoft. Bloccato da BitTorrent e indagato dalla Russia.
Windows 10 solleva perplessità sul piano della privacy, tanto che diversi tracker BitTorrent hanno bandito il nuovo sistema operativo di casa Microsoft, mentre in Russia è stato chiesto l’avvio di un’indagine ufficiale per investigare sulla raccolta di dati non autorizzati.
Il funzionamento di Windows 10 ha portato i gestore di alcuni tracker privati a vietarne l’uso, mentre altri stanno prendendo in considerazione tale possibilità, di conseguenza chi ha questo sistema operativo si troverà scollegato dal tracker. Secondo uno studio legale russo, Windows 10 raccoglie password di rete, cronologia di navigazione, registrazioni vocali e altri dati personalisenza il consenso dell’utente, per poi inviarli a Microsoft.
L’azienda di Redmond, condivide parte di tali informazioni con aziende terze per gli scopi più diversi. Tali perplessità derivano dalla nuova licenza dei servizi Microsoft, dalla quale si può dedurre che l’azienda esamina il contenuti degli hard disk alla ricerca di materiale pirata (come i videogiochi ad esempio).
A peggiorare la situazione, poi, c’è il fatto che tra i partner Microsoft figurano società specializzate nella lotta alla pirateria, come per esempio MarkMonitor.