Dopo 27 anni di attività, Internet Explorer non è più supportato e non riceverà più aggiornamenti. Il colosso di Redmond ha spiegato che la scelta è legata ad esigenze di sviluppo, ma negli ultimi anni il supporto e l’utilizzo è comunque diminuito drasticamente.
Soltanto su alcune release verrà fatta un eccezione mantenendo attivi gli aggiornamenti, come ad esempio:
- Windows 7 ESU
- Windows 8.1 Update
- Windows 10 2015 LTSB
- Windows 10 2016 LTSB
- Windows 10 2019 LTSC
- Windows Server 2008 ESU
- Windows Server 2008 IA64 ESU
- Windows Server 2008 R2 ESU
- Windows Server 2008 R2 IA64 ESU
- Windows Server 2012 R2
- Windows Server 2016
- Windows Server 2019
- Windows Server 2022
- Windows Embedded Compact 2013
- Windows Embedded Standard 7
- Windows Embedded POSReady 7
- Windows 8.1 Industry Update
Internet Explorer ha smesso di essere il browser di riferimento da parecchi anni, dall’ascesa di Firefox e di Google Chrome. Microsoft aveva provato a tornare in pari con un browser tutto nuovo, ovvero Edge, ma quest’ultimo non ha funzionato – quindi si è optato per un cambiamento drastico basando Edge su Chromium.
Tenendo conto che Windows 11 non include a priori Internet Explorer, possiamo già dire che il browser è morto e sepolto, avvalorando le parole di Microsoft che affermano che l’applicazione desktop sarà ritirata proprio oggi (quindi non sarà neanche incluso nel prossimo major update di Windows 10).
Per facilitare la transizione, Microsoft ha messo a disposizione una pagina riguardante la transizione da Internet Explorer a Microsoft Edge.