Google, durante la conferenza I/O, ha presentato nuovi elementi di design che cambieranno totalmente l’aspetto di Android e del web. Android L sarà una delle release più consistenti mai realizzate nella storia, con oltre 5.000 nuove API, tra cui Bluetooth 4.1, USB audio e burst mode.
Una parte fondamentale del Material Design è che ogni elemento avrà un valore che dirà al sistema qual è la sua posizione rispetto a tutti gli altri elementi, in modo da realizzare una pila di elementi.
Le app saranno colorate grazie ad una nuova API dedicata, in modo che il colore aiuti ad identificare meglio il contesto. Anche il font Roboto è stato aggiornato adattandosi meglio ad ogni schermo (sia dispositivo mobile che sistema desktop).
Le animazioni diventano parte integrante di Android L, sia quando si effettua uno scrolling verso il basso in un’app, sia al ridimensionarsi degli elementi. Google ha poi presentato le notifiche heads up, scoperte recentemente da CyanogenMod, ovvero notifiche che appaiono in sovrimpressione.
Novità introdotte anche in materia di blocco e sblocco del telefono, con le notifiche facilmente raggiungibili sul lock screen e soprattutto possibilità di avere un personale blocco/sblocco. Un’altra interessante novità è la possibilità di passare dai risultati di ricerca ad un’app, in maniera istantanea.
Android L gira su ART e questo secondo Google significa aumento di performance e di autonomia, grazie al progetto volta, un altro dei progetti volto a migliorare Android grazie al Battery Saver integrato che ci consentirà di gestire meglio lo smartphone quando la batteria si sta esaurendo, prolungando la vita del nostro smartphone di 90 minuti.
Queste sono le novità principali introdotte da Android L, che ve ne pare? Fatemelo sapere nei commenti