Equo compenso: aumentano i prezzi per i dispositivi multimediali

L’equo compenso è una maggiorazione dei prezzi (tassa) imposta dal Ministro Dario Franceschini per tutelare il diritto d’autore.Qualche settimana fa è stato reso ufficiale il PDF relativo ai sovrapprezzi che, tramite decreto, è stato già approvato: si prevede un gettito totale a favore della SIAE di circa 157 milioni di euro.


I prezzi saliranno fino a 4 euro per i TV, 5 euro per gli smartphone e 32 euro per hard disk multimediali e supporti di memorizzazione (chiavette USB). Ovviamente chi ci rimette è sempre il consumatore che dovrà sborsare sempre più soldi per acquistare i seguenti prodotti:
Supporti audio analogici: € 0,23/ora di registrazione.
Supporti audio digitali, anche riscrivibili (es. CD-R audio): € 0,22/ora di registrazione.
Supporti digitali adatti alla registrazione audio (es. CD-R dati), anche riscrivibili: € 0,10 ogni 700 MB.
Supporti video analogici (es. VHS): € 0,10/ora di registrazione.
Supporti video digitali (es. DVHS): € 0,22/ora di registrazione.
Supporti digitali per la registrazione video (es. DVD-R, DVD+R) anche riscrivibili: € 0,20 ogni 4,7 GB.
Supporti Blu Ray, anche riscrivibili: € 0,20 ogni 25 GB.
Supporti HD-DVD, anche riscrivibili: € 0,20 ogni 15 GB.
Apparecchi per la registrazione analogica o digitale audio-video e per la masterizzazione: 5% del costo totale.
Apparecchi polifunzionali idonei alla registrazione: compenso fisso di 4€
Ovviamente questi ritocchini sembrano “contenuti”, ma la vera stangata risiede negli apparecchi multimediali di ultima generazione:
Memorie integrate in dispositivi come smartphone: € 0,90 (invariato)
Chiavette USB: 0.10€ per GB su chiavette di dimensione maggiore a 256 MB
HD Esterni: 0.01€ per GB (invariato)
Hard disk integrati in lettori portatili o hard disk esterni multimediali (registrazione e riproduzione): compenso fisso variabile tra € 3.22 a € 32.2
Hard disk decoder/console o hard disk esterni multimediali (solo riproduzione): compenso fisso variabile tra € 4.51 e € 14.81
Hard disk (o memorie) integrati in lettori MP3: compenso fisso variabile tra € 0.64 ed € 12.88
Memorie integrate in smartphone: da € 3 a € 5.
Memorie integrate in feature phone (dispositivi in grado di registrare voce e audio): € 0.50
Tutte le altre memorie o hard disk: compenso fisso variabile tra € 0.64 e € 16.10
Il ministro Dario Franceschini scrive su Twitter che “il diritto d’autore garantisce la libertà degli artisti e i costi vanno sui produttori, non sui consumatori”, ma le sue parole sono ben lontane dall’essere realtà e non è detto che alcuni produttori non decidano di ribaltare il rincaro a loro volta sui consumatori (vedi Apple che ha applicanto subito i rincari su MacBook, iPhone e iPad).

L’equo compenso può rivelarsi anche giusto, ma non nell’era dei social, dove ormai è diventato troppo obsoleto. I consumatori continueranno a pagare “compensi” che non possiedono più.

chi sono: andrea web designer

Web Designer freelance con il vizio per la tecnologia e tutto quello che le ronza intorno.

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